La Consultazione come Occasione per la Scoperta di Sè
La Consultazione come Occasione per la Scoperta di Sè
RAFFAELLA CASAMASSIMA*, STEFANIA CIMMINO**, PATRIZIA GALLO***
# Consultazione, Identità, Sè
La consultazione è un momento importante dell’inizio di un percorso terapeutico.
Dei tanti incontri che facciamo nella nostra vita la consultazione può risultare uno dei più impegnativi. Una persona attraversa il mondo a volte con le sue paure, i suoi dubbi, i suoi desideri, i suoi bisogni. Approda con questo bagaglio, alle volte confuso e pesante, presso lo studio di un professionista. Comincia così un viaggio: suona al campanello di una persona non ancora conosciuta e lascia che tutto cominci. Dall’altra parte, un’altra persona si dispone all’ascolto di una nuova storia. Si realizza così l’incontro tra due persone che parteciperanno assieme alla costruzione di uno spazio e di un tempo che si offre come dimensione di scoperta, edificando insieme una possibilità nuova. La possibilità di un luogo per il proprio smarrimento, di un tempo per guardare al proprio dolore, di una struttura che possa contenere le proprie fragilità, ma anche dove scoprire e riscoprire le proprie risorse … insomma un’esperienza unica dalla quale imparare a conoscersi, a interrogarsi per divenire se stessi.
Divenire se stessi significa costruire un’identità.
Che cos’è l’identità di una persona? In un libro del 1997, “La conquista dell’identità”, Giovanni Jervis scrive: “la risposta più semplice è: riconoscersi ed essere riconoscibile”.
L’identità è legata al sentimento di essere se stessi e alla continuità della propria esistenza, alla comunicabilità e condivisione di tale esperienza, alla possibilità di realizzarla attraverso le differenti età della vita.
Il processo di costruzione dell’identità che si realizza a partire dai primi anni di vita, attraverso l’adolescenza e nel corso di tutta l’esistenza, è un percorso continuo, lungo, arricchente, ma che può essere anche doloroso, accidentato e nel cui compiersi la persona può trovarsi in un equilibrio complesso, all’interno del contesto sociale, culturale, storico, familiare e personale in cui vive.
Nella formazione dell’identità, un ruolo importante è dato dallo scambio e dalla reciprocità con gli altri.
A tutti può capitare di vivere momenti di difficoltà, di confusione, in cui si fa fatica ad andare avanti. Non importa l’età, il contesto … crescere non è un’impresa semplice!
Si cerca il proprio posto nel mondo, ci si chiede chi si è rispetto alla famiglia di origine e più ancora rispetto a tutti gli altri … sono domande e insieme processi di separazione/individuazione sani, necessari, ma spesso impegnativi.
In una società in cui tutto cambia velocemente e fluidamente, in cui più culture spesso si confrontano e provano ad integrarsi, il tema dell’identità diventa sempre più importante.
Cambia il corpo rispetto alle diverse fasi di vita, il nostro contenitore che per primo ci mette in relazione con il mondo esterno, ma insieme a lui cambia il nostro mondo interno, le nostre emozioni.
Le esperienze di vita, che a volte sono dolorose, possono restare come cicatrici ancora aperte, altre non ancora ben rimarginate, ma evidenti, tangibili, bisognose di accoglimento, elaborazione, trasformazione e accettazione.
La consultazione può rivelarsi un’occasione importante, uno spazio in cui depositare le difficoltà del vivere, la possibilità di essere accompagnati nel percorso della scoperta di sé.
Sono tre colloqui che possono aprire una finestra sul nostro panorama interno e sul desiderio e, alle volte, bisogno di andare a guardare più attentamente e in profondità.
Bibliografia
Jervis G. (1997). La conquista dell’identità. Essere se stessi, essere diversi. Milano: Feltrinelli.
*Società Italiana di Psicoterapia Psicoanalitica, Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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