1. Visione complessiva e approfondimento della conoscenza del pensiero teorico-clinico di Sigmund Freud, attraverso introduzioni sintetiche e ampia scelta di testi originali da leggere e commentare in classe, privilegiando quelli che consentono di sviluppare capacità di ascolto e mentalità psicoanalitica. Introduzione di alcuni concetti fondamentali di Melanie Klein, Sandor Ferenczi, Donald Winnicott, Wilfred Bion, utili per affrontare il primo impatto con i pazienti.
2. Inquadramento diagnostico psicodinamico dei fondamentali quadri psicopatologici, delle organizzazioni di personalità e dei meccanismi di difesa.
3. Apprendimento degli elementi base della tecnica psicoanalitica a partire dall’ascolto, discussione e supervisione di protocolli clinici in gruppo presentati dagli allievi nei primi passi dell’esperienza di consultazione e di psicoterapia: dai primi colloqui alla costruzione del contratto, del setting, della relazione psicoterapeutica e della sua processualità.
4. Inserimento nel campo istituzionale, pratica guidata del tirocinio e delle esperienze cliniche istituzionali.
5. Sviluppo della capacità di osservazione partecipe psicoanalitica e delle fasi precoci della relazione madre-bambino attraverso la Baby Observation.
6. Approfondimento del tema della nascita della mente e del funzionamento mentale nelle teorie psicologiche e psicoanalitiche dei modelli dello sviluppo a partire da S. Freud, M. D.  Winnicott, E. Gaddini, fino alle moderne scoperte dell’infant research sulle modalità di sviluppo e del funzionamento del pensiero.

I docenti, considerando il livello di base degli allievi, propongono inizialmente una introduzione ai temi degli insegnamenti con lezione frontale e un avvio alla partecipazione attiva attraverso una discussione in gruppo a partire dai testi e dal materiale clinico presentato sia dai docenti che dagli allievi.
L’apprendimento di autori e concetti teorici può essere facilitato evidenziando il collegamento tra teorizzazioni e pratica psicoterapeutica su cui si fondano e attraverso il confronto con l’esperienza clinica attuale.

1. Apprendimento dei fondamentali modelli teorico-clinici psicoanalitici post- freudiani.
2.  Approfondimento dei quadri diagnostici delle psicopatologie gravi e delle tecniche psicodinamiche specifiche di trattamento partendo dalla tradizione freudiana fino agli approcci attuali. Studio delle modalità di funzionamento dell’inconscio, l’attività presimbolica e l’ascolto delle aree primitive della mente.
3. Acquisizione di una padronanza della tecnica e delle qualità relazionali dello psicoterapeuta (empatia, sintonizzazione, autenticità ecc.) in particolare nei momenti critici del trattamento, con pazienti difficili e nella fase conclusiva della psicoterapia psicoanalitica.
4. Acquisizione della capacità di interagire con altri modelli psicoterapeutici (in particolare cognitivo-comportamentali e sistemici) approfondendo le caratteristiche specifiche e i fattori comuni.
5. Conoscenza dei fondamentali campi di applicazione della psicoterapia psicoanalitica nel contesto privato e pubblico (once a week, psicoterapia breve, coppia, famiglia, gruppo, integrazione tra psicoterapia e farmacoterapia).
6. Apprendimento delle forme di scrittura psicoanalitica e della ricerca in psicoanalisi, con la presentazione e discussione in gruppo dei casi clinici trattati in psicoterapia psicoanalitica.
7. Conoscenza delle finalità, dei fondamentali strumenti e metodologie per la ricerca sul processo-esito in psicoterapia psicoanalitica.

La metodologia di insegnamento del secondo biennio pone in primo piano l’attivazione dei singoli allievi e del gruppo classe, inteso nel senso del “gruppo di lavoro” bioniano, sia nella presentazione a turno degli argomenti che del materiale clinico confrontato nelle discussioni e riflessioni comuni.